In occasione del sopralluogo avvenuto nei giorni 19 e 22 luglio 2024, con l’ausilio di un ponteggio mobile, è stata eseguita una ricognizione puntuale delle condizioni conservative dei dipinti a olio su intonaco e delle decorazioni in stucco dipinto e dorato situati all’intradosso della volta della sala di Amore e Psiche. Tale ricognizione è stata condotta per osservazione visiva ravvicinata di tutta la superficie intradossale e ha dato modo di elaborare la presente relazione ed una mappatura dei principali fenomeni di degrado in atto a carico dei materiali costituenti l’opera. Il trabattello ha dato modo di raggiungere anche sei delle dodici lunette a parete dipinte ad affresco su muro che, assieme al fascione in rilievo con iscrizione, completano l’architettura del soffitto a volta in incannucciata.
A scopo puramente documentale è stata eseguita una mappatura del quadro fessurativo complessivo, comprendendo le principali soluzioni di continuità a vista, stuccate e no, per avere una fotografia d’insieme della situazione attuale.
L’intero ambiente è stato oggetto di un restauro completo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 del Novecento a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro, e di successivi interventi localizzati nel 2011. Le superfici, che presentano ancora un discreto stato conservativo, sono state comunque analizzate da vicino con l’ausilio di fari per creare un fascio di luce radente.
Oltre a un diffuso deposito di ragnatele e polveri più o meno sedimentate nel tempo, soprattutto sulle superfici semi verticali della volta, sono state rilevate alcune criticità a carico dei materiali costituenti l’opera.
I principali fenomeni di degrado verranno indagati per punti distinguendoli per le tre categorie di ornato presenti: dipinti a olio; struttura cassettonata decorata e modellato in stucco; affresco.